Nato a Latina nel 1975 e formatosi con alcuni dei più importanti insegnanti italiani ed internazionali, Roberto Prosseda è pianista e operatore culturale. Oltre ad esibirsi regolarmente con le più importanti orchestre mondiali, ha all’attivo una vasta produzione discografica che annovera, tra gli altri titoli, l’integrale della musica pianistica di Mendelssohn e delle Sonate di Mozart. Dal 2011 si esibisce anche con il piano-pédalier con il quale, nel 2012, ha inciso un disco con brani di Gounod assieme all’Orchestra della Radio Svizzera Italiana diretta da Howard Shelley.
Ho scelto i pianoforti Fazioli per i CD Decca che ho inciso negli ultimi anni, in quanto ritengo che nessun altro strumento possa attualmente dare all’interprete una tale varietà di scelte espressive. I pianoforti Fazioli, con la loro raffinatissima meccanica e la speciale sensibilità della tavola armonica, consentono al pianista di scoprire sonorità e ambientazioni impensabili altrove, e, al contempo, di ottenere una tavolozza assolutamente personale: il Fazioli è talmente versatile da assumere una voce diversa e unica per ogni diverso pianista che lo suona. Nella mia incisione integrale delle Sonate di Mozart, ad esempio, il Fazioli F278 è riuscito perfettamente a rievocare la trasparenza del timbro dei fortepiani di fine ‘700, unita ad una gamma dinamica capace di pronunciare al meglio tutte le articolazioni dello stile mozartiano. In un contesto, quello dei pianoforti acustici, che negli ultimi decenni ha avuto la tendenza a riproporre schemi tradizionali, Paolo Fazioli è riuscito a lasciare un segno indelebile nella storia dell’evoluzione del pianoforte. La sua instancabile ricerca porta ogni anno a nuovi entusiasmanti risultati, testimoniati dal sempre maggior successo che i pianoforti Fazioli riscuotono nel mondo, specialmente tra i pianisti più esigenti e raffinati.
