Szymon Nehring è fra i più promettenti pianisti della nuova generazione polacca. Il nome del talentuoso ventitreenne di Cracovia ha da tempo oltrepassato i confini europei, comparendo sui programmi di stagioni sinfoniche e celebri festival, non solo nel vecchio continente, ma anche oltreoceano. A lanciare la sua carriera sono stati gli importanti riconoscimenti internazionali conseguiti nell’arco di pochissimi anni: la sua scalata è iniziata nel 2014, con la vittoria del primo premio al Concorso “Arthur Rubinstein” di Bydgoszcz e la borsa di studio assegnatagli da Krystian Zimerman. Nel 2015 è risultato finalista al Concorso Chopin di Varsavia, dove si è aggiudicato una menzione d’onore e il premio del pubblico. Nel 2017 è salito sul primo gradino del podio del Concorso Rubinstein di Tel Aviv, dove si è aggiudicato altri cinque premi speciali. Allievo dal 2017 di Boris Berman alla Yale School of Music, Szymon Nehring ha già visto pubblicare, dopo il suo pluripremiato CD di debutto con musiche di compositori polacchi altri due album, uno dei quali include i due concerti per pianoforte e orchestra di Chopin e il Concerto di Krzysztof Penderecki diretto dall’eminente compositore.
I vincitori del Concorso Rubinstein, tutti eccellenti pianisti, si sono sempre distinti dai loro colleghi per essere poi divenuti dei fuoriclasse. Mi auguro che Nehring entri presto a far parte di questo pantheon. …E ho motivo di pensare che tra non molto questa speranza si realizzerà.
Roman Markowicz, ConcertoNet.com
FRANZ SCHUBERT (Vienna, 1797 – 1828)
Sonata n. 16 in la minore, op. 143, D. 784
- Allegro giusto
- Andante
- Allegro vivace
Fantasia in do maggiore “Der Wanderer“, op. 15, D. 760
- Allegro con fuoco ma non troppo
- Adagio
- Presto
- Allegro
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SERGEJ PROKOF'EV (Soncovka, 1891 – Mosca, 1953)
Sonata in la maggiore n. 6 op. 82
- Allegro moderato
- Allegretto
- Tempo di valzer lentissimo
- Vivace